Parassiti del cane: riconoscerli ed eliminarli

Condividere la propria casa e la propria vita con un animale domestico regala molte emozioni e felicità; tuttavia, tra le insidie che minacciano il loro benessere troviamo i parassiti del cane.
Riconoscerli ed eliminarli diventa quindi di fondamentale importanza.
Quali sono i parassiti del cane: tipologie più diffuse
Vediamo insieme quali sono i parassiti dei cani, come si contraggono e quali sono i sintomi dell’infestazione.
Le pulci
Un parassita del cane tra i più diffusi è la pulce. Le pulci sono piccoli insetti senza ali che si nutrono del sangue di mammiferi ed uccelli. Una pulce femmina adulta può produrre fino a 500 uova nell’ambiente circostante.
La puntura di una pulce, oltre a provocare prurito intenso, può determinare rossore e irritazione cutanea. Nei casi più gravi, dermatite allergica con croste, perdita di pelo e lesioni da grattamento. La pulce può, inoltre, essere causa di parassitosi interne (tenia) o di malattie più serie.
Le zecche
Tra i parassiti cutanei dei cani, le zecche si nutrono di sangue e sono molto nocive. Per sopravvivere devono nutrirsi del sangue del loro ospite.
A seconda della specie, hanno dimensioni che variano da un millimetro ad un centimetro e, inoltre, prediligono temperature miti, ambienti umidi e ombreggiati.
Il primo sintomo è il prurito che però non sempre si manifesta immediatamente. Infatti, all’atto del morso, vien
e iniettato un anestetico per non far provare dolore al cane.
Sono dannose perché possono trasmettere malattie in grado di causare all’animale problemi di salute, come la babesiosi, la malattia di Lyme e l'ehrlichiosi. Queste due ultime malattie possono essere trasmesse anche all’uomo. Per questo motivo, a seguito del morso di una zecca
, è bene rivolgersi sempre al proprio medico curante.
I pappataci
I pappataci (o flebotomi) sono piccoli insetti simili alle zanzare, attivi solitamente tra maggio e ottobre. Tuttavia, i recenti cambiamenti climatici ne stanno estendendo non solo l’habitat, ma anche
la stagione di attività.
La femmina necessita di un
pasto di sangue per deporre le uova. La puntura può trasmettere al cane la leishmaniosi, una malattia cronica ad andamento anche grave che si sta diffondendo in tutta la penisola.
I sintomi principali sono: lesioni cutanee, febbre, zoppia, ingrossamento dei linfonodi, perdita di peso, dermatite, problemi alla vista e inappetenza.
La Leishmaniosi può essere trasmessa anche all’uomo da parte della puntura di un flebotomo infetto.
I pidocchi
I pidocchi sono parassiti
dei cani specifici per la specie e, quindi, non si adattano all’uomo. Questi ospiti indesiderati si concentrano nelle zone in cui depositano le uova, dietro le orecchie e alla base della coda.
Proprio come i pidocchi che colpiscono l’uomo, quelli dei cani si nutrono del sangue dell’ospite, provocando prurito, dermatite, alopecia ed escoriazioni da grattamento.

Parassiti del cane: come prevenirli
Esistono in commercio vari rimedi contro i parassiti del cane, proposti in diverse formulazioni:
- collari antiparassitari
- pastiglie
- liquido in pipette
- spray
Il vostro veterinario di fiducia saprà consigliarvi il prodotto più adatto in base alle esigenze specifiche.
Parassiti intestinali nel cane: sintomi e cura
I parassiti intestinali nel cane sono molto frequenti e in alcuni casi possono trasmettersi anche all’uomo. Vediamo insieme i cinque più frequenti.
Anchilostomi
Caratterizzati dall’aspetto di un verme tondo, possono raggiungere una lunghezza intorno a 1-2 centimetri. Questi parassiti del cane attaccano anche l’uomo.
Vivono nell’intestino del cane e si attaccano alle pareti dell’organo per nutrirsi del sangue dell’ospite. Sempre all’interno dell’intestino, l’anchilostoma si riproduce con uova che, se non rimosse attraverso le feci, si trasformano in larve.
Gli anchilostomi del cane possono essere ingeriti ancora sotto forma di larve, oppure attraverso una preda infetta come un roditore o un uccello. In altri casi, passano al cucciolo per via transplacentare nel corso della gravidanza o attraverso il latte della mamma, durante l’allattamento. Infine, possono anche penetrare nel nostro pet attraverso la pelle.
Ascaridi
Gli ascaridi sono vermi sottili di colore chiaro.
Sono parassiti intestinali del cane che possono colpire sia il cane che l’uomo. Il cane può essere infestato in diversi modi: ingerendo le uova o un animale a sua volta infetto (ad esempio piccoli roditori o conigli), durante l’allattamento o in gravidanza, per via transplacentare.
Trichiuridi
Sono vermi tondi che si nutrono di sangue dell’ospite attaccandosi saldamente all’intestino
A differenza di altri parassiti intestinali nel cane, non attaccano l’essere umano e l’infestazione avviene attraverso l’ingestione delle uova da parte dell’animale.
Coccidi
Organismi unicellulari che infettano l’intestino del cane, ma non si trasmettono all’uomo.Il contagio avviene per assunzione dall’ambiente esterno.
In caso di infestazione da coccidi, il cane subisce un’infiammazione che altera la mucosa intestinale e sfocia nel sintomo più comune: la diarrea a volte con sangue.
Giardia
Si tratta di un protozoo flagellato che si trasmette per ingestione e che si stabilisce nell’intestino del cane. Quando il cane espelle la giardia attraverso le feci, questa può contaminare l’ambiente, il cibo e l’acqua, proliferando in altri animali (anche l’uomo).
Inoltre, il cane può auto infettarsi leccandosi la zona perianale.
Sintomi, diagnosi e cura dei parassiti intestinali del cane
Il sintomo più comune delle parassitosi intestinali del cane è la diarrea, spesso acuta e cronica con tracce di sangue, pelo opaco e nei cuccioli, a volte, questi sintomi possono essere accompagnati da alitosi.
Per diagnosticarli è necessario un esame delle feci, due/tre volte all’anno.
L’eventuale terapia farmacologica deve essere stabilita dal medico veterinario in base ai segni clinici e alla/e parassitosi in atto.