Alito cattivo del cane: cause, rimedi e consigli utili

L’alito cattivo nel cane è un disturbo che non va sottovalutato. Può essere la manifestazione di problematiche più serie a livello orale, ma anche sistemico. Per questo è importante indagarne innanzitutto le cause, per intervenire con una terapia efficace e mirata.
Le cause dell’alito cattivo nel cane
Affezioni del cavo orale
L’alitosi del cane può essere causata, ad esempio, da un aumento del numero dei batteri nel cavo orale. Questa proliferazione batterica può essere legata a:
- Patologie dentali o della bocca. Tra queste, le più diffuse sono la placca batterica (che è un accumulo di batteri sulla superficie dentale) e il tartaro (ossia placca calcificata sulla superficie dentale);
- Infezioni dentali come la presenza di ascessi, ma anche gengiviti e fauciti, infiammazione del cavo orale che riguardano soprattutto il gatto;
- Alimentazione sbagliata. Una dieta non equilibrata o ricca di alimenti grassi può portare a squilibri del pH salivare.
L'alito del cane puzza: altre patologie correlate
Il cattivo odore può anche essere sintomo di altre malattie come il diabete, le patologie renali o le patologie epatiche che possono dare odori tipici e pungenti dell’alito. In particolare, la chetosi diabetica o l’alito uremico da insufficienza renale.
Inoltre la placca e il tartaro presenti sulla superficie dentale predispongono a gravi infezioni non solo del cavolo orale, ma anche del tratto gastrointestinale e respiratorio. Talvolta possono, inoltre, essere causa di miocarditi. La saliva, che trasporta con sé parte dei batteri accumulatisi sui denti, è infatti il veicolo tramite cui si possono diffondere queste gravi infezioni.
Ma non solo. Anche microtraumi della mucosa orale, causati banalmente dall’infiammazione gengivale e dalla masticazione, possono determinare problemi più gravi e diffusi. Queste piccole lesioni orali, infatti, fanno sì che il circolo sanguigno entri in contatto con questi pericolosi patogeni dentali.
Per questo motivo è fondamentale non sottovalutare problemi dentali e ritenerli secondari per la salute del nostro cane. Possono essere direttamente legati a patologie più gravi.
Alitosi del cane: rimedi
In presenza di alito cattivo nel cane, la prima cosa da fare è rivolgersi al veterinario per un consulto.
Il medico veterinario valuterà l’aspetto dei denti, delle gengive e della mucosa orale. Vi indicherà anche la dieta più adatta, così da correggere eventuali squilibri derivanti da un’alimentazione scorretta. Inoltre, saprà proporvi trattamenti igienizzanti per abbassare la carica microbica orale.
Attraverso gli esami del sangue, infine, potrà valutare l’infezione secondaria ai problemi dentali. Inoltre, diagnosticherà o escludere possibili patologie secondarie.
La detartrasi nel cane
Se presenti, placca e tartaro vanno rimossi con la detartrasi.
Questa procedura, esclusivamente medica, si esegue tramite ablatore per il tartaro che, grazie agli ultrasuoni, va a creare delle microfratture sulla superficie calcificata del tartaro. In tal modo, viene rimossa la carica microbica presente sul dente.
Questo procedimento va a causare anche delle microfratture dello smalto superficiale del dente. Per questa ragione, in seguito al passaggio dell’ablatore ad ultrasuoni si esegue anche una lucidatura con pasta ad uso odontoiatrico. Questa operazione aiuta a riparare la superficie dentale e permette una maggior durata del risultato. Infine, viene eseguito un trattamento igienizzante a base di clorexidina, che va a disinfettare la bocca e le gengive (che potrebbero sanguinare a causa dell’infiammazione).
Ovviamente, queste manovre vengono eseguite in assoluta analgesia ed anestesia, tramite l’uso di anestetici sia sistemici che locali.
Immediatamente dopo il trattamento, il cane potrebbe avere qualche difficoltà in più con le crocchette e il cibo secco. Per tale motivo, è consigliabile proporre del cibo umido.
Igiene orale per il cane
L’igiene orale del cane resta un tema molto importante per la sua salute. Sia in seguito alla detartrasi che negli animali più giovani, è fondamentale per evitare che insorgano problemi più gravi. Per una corretta igiene orale si possono utilizzare:
- crocchette specifiche che aiutano meccanicamente la rimozione del tartaro tramite la masticazione;
- giochi per spazzolare i denti, l’uso di dentifricio e spazzolino apposito per cani (non i nostri dentifrici alla menta);
- integratori o prodotti igienizzanti da somministrare nel cibo o direttamente in bocca, in polvere o gel, con o senza disinfettante per il cavo orale.
Questi rimedi devono essere sempre valutati in base alla situazione dentale e al paziente, somministrati su consiglio veterinario. Ad esempio, nel cane allergico è bene evitare l’uso di prodotti a base di carne al fine di non peggiorare eventuali dermatiti. Inoltre, alcuni cani dal temperamento più vivace, tollerano meno la spazzolatura.